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Ricetta fotografica

Il più grande errore che si possa commettere se si vuole diventare un bravo fotografo è pensare che per fare una buona fotografia serva una buona attrezzatura fotografica e una maniacale conoscenza della tecnica. Potrei citarvi qui un celeberrimo maestro della fotografia italiana che aveva un'imbarazzante fotocamera tenuta su a scotch, con pochissime nozioni di tecnica ma forse non mi credereste; l'alibi del fallimento perchè non si possiede l'attrezzatura giusta è troppo comodo per liberarsene.


Allora racconterò di me, di un aneddoto che racconto sempre quando ho bisogno di smontare alibi.



Questa fotografia è stata scattata 7 anni fa in Sardegna durante una processione religiosa nelle campagne della Gallura. Ricordo che quell'estate non avevo portato con me nulla se non una vecchia Canon da poche centinaia di euro che tenevo buttata in auto, vecchia, da "turista", insomma non da professionista (ma anche questa affermazione non ha molto senso), la tengo buttata lì perchè "non si sa mai".


Ero a casa di parenti, in una domenica come un'altra di fine estate quando sono venuta a conoscenza della processione che si sarebbe svolta quel pomeriggio non molto distante dal luogo in cui mi trovavo. Avevo già maturato l'idea di realizzare un lavoro che parlasse dell'indissolubile legame tra sacro e profano che da sempre vige sull'isola.


Così, senza preoccuparmi di quello che avevo lasciato a Roma, presi l'auto e arrivai sul luogo confondendomi tra i fedeli come una turista qualunque mentre i "fotografi ufficiali" mi guardavano con aria di sufficienza, loro con i loro imponenti obiettivi, con le loro performanti fotocamere, che potevo mai fare io con quella vecchia Canon da turista che porta a casa tramonti storti? Tutto questo mi fa molto sorridere e non so se basta il post di un blog per far comprendere quello che davvero voglio dire.



Le fotografie che vedete sono un paio scatti di quel giorno e se non avessi raccontato cosa avevo in mano avreste dato per scontato che le avessi realizzate con la mia solita attrezzatura professionale, questo la dice lunga no?


Ricetta personalissima e qualche consiglio se volete:


La fotografia è quello che vuoi dire, la fotografia è visione, devi avere un buon bagaglio di cultura visiva, conoscere i grandi maestri. Ma leggere anche, leggere semplicemente letteratura (ma su questo farò un post a parte).

Tra gli ingredienti imprescindibili c'è la curiosità per quel che ti circonda, devi avere pazienza e previsione, empatia verso le persone e le situazioni, devi averne rispetto, parlare con la gente, sentirti parte di quello che racconti.

Viene scattata dalle nostre scelte, dalla nostra sensibilità, dalla nostra visione della realtà e della nostra personalissima versione dei fatti.

Poi devi aggiungere la confidenza con la luce, fare a caso a come cade, avvolge, invade o illumina appena una scena, un soggetto, devi imparare ad osservare.


La fotografia siamo noi che non abbiamo né marca né modello.







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